I Diari dell’Artista

Diario dell’Artista

Otto volumi di disegni di sogni, progetti per mostre e onirici collage alla ricerca del senso nascosto dietro gli accadimenti quotidiani.

La narrazione segue il solito schema cronologico: ogni giorno nuovi fogli si aggiungono al grande “Diario dell’Artista”. Non “un artista” ma l’Artista, il mito universale del cercatore o di colui che ha trovato e vive nella gioia della scoperta. (in basso alcuni sogni)

Tra questi fogli troviamo feci, sperma e urina, morte e vita. Il disperato bisogno di staccarsi dal proprio ego e dai suoi divieti porta a sperimentare mezzi inconsueti. Le masturbazioni diventano momenti sacri da creare. Non un sola goccia dei liquidi del nostro corpo dev’essere gettata se non come dono ad una musa. I liquidi vengono trasformati.

Trai segni cartacei c’è traccia anche di tutti i Soliloqui ma sopratutto. I volumi inseguono un accadimento preciso, un lento progetto di autoliberazione: l’abbandono apparentemente utopico del suo atelier storico. Amerigo documenta la trasformazione dei suoi incompleti, la distruzione dei suoi aborti e le difficoltà di distaccarsi da oggetti-catene. O forse queste catene sono talismani di potere.

Sfoglia:

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Tentativo di Analisi (Maggio 2019).


Per mandare avanti il tempo, per sciogliere la continua stretta della stasi, vengono periodicamente messe in scena delle “PewFowmans” (scimmiottamento di “performance”). Il protagonista è il corpo stesso di Amerigo oppure insetti ed animali che diventano specchi su cui l’Artista riversa le sue proiezioni per meglio guardarle o per liberarsene.

 

Acquista le versioni cartacee o stampabili.

 

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Scritto da Amerigo Mancini

Il mio lavoro è una ricerca che va avanti da almeno vent’anni. Ho frequenti sbalzi di umore. Sono stato rincoglionito per molti anni. Anche tu lo sei stato. Forse lo sei ancora. Sputo su chi mi sta antipatico. Chi ha segreti verrà pubblicamente sputtanato.

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