Protofilms

Cos’è un protofilm? E’ un’embrione di film: contiente dialoghi, è girato con un’idea precisa e a differenza di un documentario è fittizio e surreale.La fantasia aiuta a mettere insieme pezzi sconnessi di realtà. I protofilm amerighiani sono viaggi onirici, distruzione dei percorsi consueti della mente.

Possiamo usare la voce: cantare, recitare. Oppure la musica e il pennello. Possiamo danzare o travestirci. L’occhio della telecamera è di supporto a tutti gli altri strumenti: così nasce un film. Il cinema: l’arte più costosa di tutte. Il protofilm ne è un embrione.


Trame

Uno originale ragazzo vive alla giornata come strillone di strada. Multato per “atto situazionista dadaista in luogo pubblico” è costretto a tornare nel..  ESPANDI 

 


Teatro. Alcune strade diverse si intracciano insieme e formano sempre una parola: teatro. Il teatro è una vita immaginaria, utopica, infernale, paradisiaca, reale. Il teatro puo esprimere, denunciare, creare forme pensiero o sciogliere blocchi. Il teatro è la vita dal momento che la vita non lo è più. Relazioni stereotipate, parole stereotipate e tunnel comportamentali instradano l’uomo pecora in percorsi che lo vogliono consumatore, stupido, debole, effeminato e morto. La denuncia e la liberazione della società passa per il rischio della vita. I più crepano in questo processo. Parallelamente all’attivismo dev’esserci spazio per l’esplorazione di modi e mondi alternativi pena la sottomissione ad una razionalità impotente e delirante…

..Mi sono spesso scoperto essere un topo minuscolo che credeva di essere un gigante. Mi capita quando divento “realista”. Quando comincio a parlare di cose serie ed in poco tempo mi sento Gesu sceso in terra per salvare l’umanità: unico essere vigile e capace di vedere l’allevamento umano. Deliri di una mente imprigionata in bisogni che a mia insaputa mi tengono prigioniero. Il teatro è il demoniaco che puo essere sfruttato per liberare la mente dal delirio.

Le strade che si incrociano nel teatro sono: seduzione, erotismo, disegni, frasi sconnesse, protofilm, gente, pubbliche relazioni, peVfoVmance, musica. Un gruppo teatrale puo uscire dal teatro e manifestare in piazza, coinvolgere la gente oppure puo trasformarsi in un plotone di matti che girano a interfluttuizzare metropolitane, Vernissage d’Arte, convegni, librerie. Puo suonare caoticamente, cercare nuovi linguaggi. Puo creare talkShow multilinguistici. Puo generare oggetti, chiudersi in ritiri creativi antitecnologici. Un gruppo puo dedicarsi alla ricerca di soluzioni a problemi reali e puo diventare stampella per la sopravvivenza altrui.

Da almeno cinque anni sono alla ricerca di questo gruppo. Ho usato annunci, proposto conferenze, cercato collaborazioni a pagamento. Ho avuto occasione di ritrarre ragazze, tentare performance in strada e creare un piccolo gruppo che però si è subito disgregato a causa della mia immaturità e inconsapevolezza. Ma la ricerca non si ferma. L’ultimo tentativo è stato la ricerca di una performer disposta a collaborare in un progetto teatrale basato sui diari d’artista. Ancora insuccesso. Ma la storia continua e nonostante proporre il teatro in un mondo che richiede lottatori politici è una pretesa arrogante, mi trovo spesso in momenti bui e quando sono solo una lucetta si accende e nella lucetta ci sono persone che ballano. Se avessi un gruppo solido di amici, proporrei a loro di fare musica e teatro. Audizioni.