Amerigo Mancini
Tipi di Soliloqui: 1) Non sono soliloqui… sono intuizione; 2) Archetipi… delirio usando le varie voci… trasmutarsi; 3) Darsi risposte e non solo domande; 4) Cambiare voce, gestalt, domande e risposte; 5) Timbri vocali… scaldarsi con voce di gola o isterica di testa; 6) Uso dei gesti e dei movimenti; 7) Logorrea a tempo; 8) Discorsi in spazio pubblico… dal mettersi in mostra al vero instantentismo, all instantentismo silenzioso etc.; 9) Archetipi zodiacali.; 10) Simulazione fatta con la sola carta di cambio archetipi.; 11) Discorso – qui solo carta – Finnegans Wake……. o personaggio trifolatore. Oppure:
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L’esclusione sociale, l’alienazione e l’anomia sono parte integrante anche della tua vita. Parliamo sui social network o taciamo del tutto. Dovremmo tornare a scontrarci faccia a faccia ma siamo obnubilati da false idee significhi “comunicare”. Rispettare l’interlocutore è anche insultarlo, scherzarci, essere duri. Fa crescere. Ma ci vogliono infantili ed illusi di essere onnipotenti.
Nel mio caso ho optato per la telecamera. Prima della telecamera usavo il mangianastri. Lo faccio da quando avevo dieci anni. Tengo traccia del mio stato d’animo. A volte ho pensato di essere il fratello mancato del Beckettiano Krapp.
Alcune tematiche dei miei soliloqui sono: uso dell’arte come strumento di conquista della libertà mentale; analisi dei linguaggi artistici e simbolici e delle ripetizioni nelle immagine, nella vita e nell’arte; postmodernismo come alibi per la distruzione, erotismo.
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